Exuma – Viaggio di Nozze
La seconda parte del nostro viaggio di nozze inizia il 26 dicembre 2014 all’aeroporto internazionale di Orlando.
La nostra meta è l’isola di Great Exuma ma per raggiungerla dobbiamo fare a scalo a Nassau; purtroppo, però, entrambi i nostri voli Bahamasair sono in ritardo di circa due ore e quindi trascorriamo sostanzialmente l’intera giornata tra un terminal e l’altro. All’alba delle 20:00, comunque, riusciamo ad imbarcarci sul microscopico Bombardier Dash 8 300 che ci condurrà a destinazione.
Atterrati a George Town, ci dirigiamo al mitico recupero bagagli dell’aeroporto: una tensostruttura dove, in una decina di minuti, arrivano le valigie a bordo di un rimorchio trainato da un trattore! Dopo un attimo di stupore generale, rientriamo in possesso dei nostri trolley e ci affidiamo ad un taxi per raggiungere il nostro hotel. Troppo stanchi anche per cenare, facciamo giusto in tempo a goderci la vista del mare scuro dal balconcino della nostra stanza prima di addormentarci, sfiniti.
Il mattino seguente, ci alziamo di buon’ora e decidiamo di richiedere alla reception un’auto a noleggio per poter esplorare l’isola. Illusi noi, che pensavamo di sfruttare al massimo le poche ore di luce: chiediamo l’auto alle ore 9:10 e questa arriva esattamente alle 12:00. Cercando di ripeterci il più possibile il mantra degli abitanti delle Bahamas: “Enjoy and relax“, partiamo diretti a sud, alla volta di Little Exuma, una piccola isola collegata alla principale da uno stretto ponte. Alle Bahamas la guida è a destra: per fortuna ad Exuma c’è una sola strada che attraversa le due isole da nord a sud ed in tutto ci sono solo tre rotatorie. Inoltre, manco a dirlo, il traffico qui non si sa nemmeno cosa sia. Dato che la nostra guida Lonely Planet si rivela spaventosamente inutile per quanto riguarda la ricerca delle spiagge, decidiamo di seguire l’istinto e di imboccare una stradina sterrata per dirigerci verso il mare; è così che troviamo un angolo di paradiso tutto per noi.
Dopo un po’ di relax in spiaggia, riprendiamo l’auto per raggiungere il mitico Santanna’s Bar & Grill, il celebre locale frequentato dal cast de I Pirati dei Caraibi durante le riprese dei film. Le tre proprietarie sono meravigliose: ci accolgono con la tipica cordialità delle Exuma e, mentre aspettiamo la nostra cena (una montagna di tradizionale rice and peas, mac and chees, pesce fritto ed insalata bahamiana per 10 dollari, primo ed ultimo pranzo economico del nostro soggiorno caraibico, purtroppo) ci mostrano i celebri album di foto che le ritraggono con Johnny Depp ed Orlando Bloom. Pranzare qui è veramente qualcosa di speciale, da non perdere.
Il giorno seguente ci dedichiamo all’esplorazione di Great Exuma, visitando prima il minuscolo capoluogo, George Town e poi percorrendo la Queen’s Highway fino alla punta nord dell’isola. I paesaggi che si incontrano sono ricchi di contrasti: si passa attraverso tratti di strada completamente deserti a quartieri ben curati con grandi ville affacciate sul mare e poi a piccoli villaggi di baracche di legno, con carcasse di automobili abbandonate qua e là. In ogni caso, ogni volta che il nostro sguardo incontra il mare meraviglioso che circonda l’isola, rimaniamo senza parole.
Il mattino del 29 Dicembre, con una temperatura di circa 28°C, ci dirigiamo a George Town per raggiungere con un water taxi la deliziosa Stocking Island, una piccola isola situata ad est di Great Exuma. Appena arrivati, ci mettiamo in cammino per raggiungere il versante oceanico dell’isola; con qualche difficoltà ed un bel po’ di risate per dover affrontare un guado cercando di non bagnare lo zaino, giungiamo in una immensa spiaggia deserta, al cospetto di un Oceano Atlantico parecchio agitato. Uno spettacolo indimenticabile.
Ci riempiamo gli occhi di questa meraviglia, dopodiché ci rimettiamo in marcia per tornare sul versante opposto dell’isola, dove trascorriamo una rilassante giornata nuotando con le razze in un’acqua di cristallo e mangiando un hamburger al mitico Chat ’N’ Chill. Ovviamente, nel momento in cui lo ordiniamo, siamo ben consapevoli che difficilmente riusciremo a mangiare prima di 40 minuti. Nel frattempo, ormai lo sappiamo, “Enjoy and relax!”
Il 30 Dicembre è una delle giornate del nostro viaggio che aspettavamo con più impazienza: oggi ci aspetta un’ escursione in barca ai celebri Cays, 365 isolotti in gran parte disabitati e lambiti da acque mozzafiato.
Dopo un movimentato viaggio in autobus fino all’estremità nord occidentale di Great Exuma, ci imbarchiamo su un potente motoscafo e partiamo alla scoperta di questo affascinante angolo del Mar dei Caraibi. Il nostro capitano, il mitico Bob, è una guida veramente preziosa e ci accompagna in ogni tappa di questa intensa giornata.
Major Cay è l’isolotto abitato dai celebri maialini nuotatori delle Exuma, che non perdono occasione di andare incontro ad ogni barca che si avvicini alla riva per recuperare qualcosa da mangiare.
Compass Cay è un isolotto privato, dove si può provare l’esperienza di immergersi tra gli squali nutrice; ovviamente non ci siamo fatti scappare l’occasione!
Sand Bar Cay è una lingua di sabbia che va e viene a seconda delle maree. È un luogo incredibile, non si può descrivere a parole. Ci si ritrova a passeggiare su una sabbia candida come la neve, circondati da tutte le sfumature possibili di azzurro. Noi siamo stati particolarmente fortunati, perché abbiamo visitato questo posto magico con un temporale in arrivo all’orizzonte: il contrasto dei colori di cielo e mare è qualcosa che non dimenticheremo mai.
Successivamente raggiungiamo Thunderball Grotto: si tratta della grotta dove sono state girate alcune scene del film di James Bond. È un altro luogo magico, dove è obbligatorio indossare maschera e pinne e tuffarsi per fare snorkeling tra i coralli. Una meraviglia.
L’ultima tappa della nostra escursione è Iguana Cay, un piccolo isolotto abitato da bellissime iguane Cyclura cychlura, specie a rischio di estinzione endemica di queste isole.
Il 31 Dicembre è la nostra ultima giornata alle Exuma e, sfiniti, la passiamo in totale relax su una splendida spiaggia a pochi passi dal nostro hotel.
Il primo di Gennaio del 2015 affrontiamo il lungo rientro a Miami per trascorrere la nostra ultima notte americana, che segna la fine di questa avventura ma l’inizio di un nuovo, grande viaggio.