Weekend in Emilia tra castelli e montagne misteriose
In un fine settimana di Febbraio abbiamo deciso di dirigerci con il nostro van verso una zona del Nord Italia a noi sconosciuta, seppur poco distante da casa.
Abbiamo visitato tre diversi castelli tra le provincie di Parma e Reggio Emilia e dormito ai piedi della leggendaria Pietra di Bismantova. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalle bellezze storiche e naturali di questi luoghi, dove c’è davvero tantissimo da scoprire.
Di seguito le tappe del nostro breve weekend, buona lettura!
Castello di Torrechiara
Sabato mattina arriviamo all’ingresso del Castello di Torrechiara poco prima delle 11, orario di apertura al pubblico. Il costo per il biglietto d’ingresso a tariffa intera è di 5 euro. Nei giorni festivi è richiesta la prenotazione: per ulteriori informazioni in merito vi consigliamo di consultare il sito ufficiale.
Visitare il castello oggi vuol dire farsi trasportare indietro nei secoli. Varcata la soglia della Corte d’Onore, l’imponente cortile interno, si passa di sala in sala guidati dai meravigliosi affreschi che decorano pareti e soffitti.
Nella Camera d’Oro, la stanza privata dei due innamorati, si resta incantati dalle decorazioni che celebrano l’amore tra il conte e Bianca. La leggenda narra che il fantasma della duchessa si aggiri tutt’ora nel castello, nelle notti di luna piena, in cerca del suo amato.
Trascorriamo circa un’ora all’interno del castello e, terminata la visita, ci rimettiamo in viaggio diretti a Canossa. Prima, però, facciamo una piccola deviazione fino a Vigatto (PR). Qui, su suggerimento di un amico, gustiamo un ottimo pranzo tipico presso la Trattoria del Grillo, consigliatissima se vi trovate in zona. Grazie, Giulio!
Ripartiti, oltrepassiamo il fiume Enza ed entriamo nella provincia di Reggio Emilia. Poco dopo, la strada inizia a salire dolcemente sulle colline offrendo una bella vista della valle sottostante. In poco meno di mezz’ora giungiamo a Rossena di Canossa per visitare il castello.
Castello di Rossena
Parcheggiato il van, ci incamminiamo lungo la salita che conduce all’ingresso del castello, giusto in tempo per fare i biglietti ed accodarci ad una visita guidata appena iniziata.
Il castello fu costruito nel 960 circa, contemporaneamente all’antistante Torre di Rossenella, per difendere la vicina rocca di Canossa. Solido e austero, sorge su una rupe da cui si gode di una meravigliosa vista sulla Pianura e sugli Appennini.
Accompagnati dalla guida è possibile visitare alcuni degli ambienti del castello, comprese le prigioni e la grande cisterna sotterranea per l’acqua. Ripercorriamo inoltre alcune tappe dell’affascinante storia di Matilde di Canossa, sovrana incontrastata di queste terre a partire dal 1076.
Una curiosità: nel 2000, in occasione del Giubileo, è stato realizzato all’interno del castello un ostello con circa 70 posti letto. Il castello è inoltre attualmente utilizzato per l’organizzazione di eventi e convegni.
Con il biglietto di ingresso al castello di Rossena è possibile usufruire dello sconto di un euro sull’ingresso a Canossa, che si trova a meno di dieci minuti in auto.
Castello di Canossa
Dell’antico castello restano ormai solo alcune imponenti rovine, risultato di diversi assedi e di frane che hanno interessato la rupe su cui il castello sorge.
Le rovine si possono visitare in autonomia; per il piccolo ma interessante museo adiacente ad esse è invece possibile usufruire di una visita guidata, compresa nel prezzo d’ingresso.
Dopo aver ammirato i resti del castello ed il magnifico panorama circostante, decidiamo di digerirci verso l’ultima destinazione della giornata, la Pietra di Bismantova
Pietra di Bismantova
Ai piedi della Pietra si trova un grande piazzale, “piazzale Dante”, appunto, con numerosi posti auto e tre posti camper. Il parcheggio è a pagamento dalle ore 8 alle ore 20 ed è possibile passarvi la notte in camper; da qui la vista è mozzafiato.
Fatto ritorno al piazzale, ci siamo rilassati godendoci ancora per un po’ il bellissimo panorama ed abbiamo iniziato il viaggio di rientro a casa.
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