Qual è la soluzione migliore per avere la corrente a 220 volt in camper? Questa domanda è indubbiamente una tra le più gettonate tra i camperisti. La risposta potrebbe essere più che ovvia: il “solito” inverter fisso! Ma è l’unica soluzione possibile?

Dopo circa un anno di utilizzo del nostro camper ci siamo chiesti di quali upgrade avessimo bisogno, strizzando l’occhio all’autonomia in libera. Per chi ha molti, lunghi capelli asciugarli è sicuramente un problema e l’unico modo per scongiurare un’otite o un’influenza è sfruttare una colonnina di ricarica e utilizzare, possibilmente, un phon di media potenza.

 

Dopo una breve ricerca online ci siamo indirizzati su inverter dalla potenza di 1.500 o 2.000 Watt e, preventivi alla mano, siamo giunti a due conclusioni:
– il lavoro all’impianto elettrico doveva essere svolto da un professionista, vista la delicatezza dell’intervento;

– le nostre batterie AGM avrebbero mal digerito la scarica attraverso correnti molto intense.
Queste due riflessioni, unite ad una campagna pubblicitaria massiva su Youtube, ci hanno portato a prendere seriamente in considerazione i prodotti Bluetti.

Dopo aver visionato parecchi video e letto molte recensioni, siamo arrivati alla conclusione che il prodotto giusto per noi potesse essere la Bluetti EB70.

 

 

 

L’anima di questa power station è una batteria LiFePo4 da 716 Watt/ora abbinata ad un inverter ad onda pura da 1000 Watt con due prese AC da 220 volt a 50 o 60 Hz.

Le altre uscite a disposizione sono due porte PD USB-C dalla bellezza di 100 Watt, due porte USB-A da 5V/3A, due uscite DC regolate da 12V/10A, una presa accendisigari ed un pad di ricarica wireless da 15 Watt.

È presente anche una luce led molto intensa che può essere utilizzata come normale pila o come segnale morse SOS.

La power station può essere ricaricata, fino a 200 Watt in ingresso, in tre modalità: tramite caricatore a muro in circa quattro ore, tramite presa accendisigari 12 V in otto ore oppure, grazie alla presenza al suo interno di un regolatore MPPT, attraverso dei pannelli solari.

 

EB70 ha un peso non trascurabile di 9.7 Kg ma può essere facilmente trasportata grazie all’apposita maniglia a scomparsa.

 

Tre interruttori attivano e disattivano i vari raggruppamenti di prese consentendoci di non sprecare energia.
Il
display fornisce tutte le informazioni necessarie: stato di carica della batteria, tensione in ingresso e tensione in uscita.

Le dimensioni contenute (32 x 21.6 x 22.1cm) e la potenza dell’inverter necessitano di una ventilazione forzata per il raffreddamento: la ventola non risulta però particolarmente fastidiosa ed entra in funzione solo quando necessario.

Il contenuto della confezione comprende, oltre ai vari manuali e certificazioni, il caricatore a muro, quello con la presa accendisigari ed il cavo per il collegamento dei pannelli solari.

Abbiamo testato EB70 con diversi dispositivi e si è sempre comportata in modo eccellente. Oltre al phon da 800 Watt l’abbiamo utilizzata collegando il computer direttamente dalla porta usb-c da ben 100 Watt, per la ricarica di smartphone sia in modalità wireless che cablata.

Durante i trasferimenti posizioniamo la power station tra i due sedili anteriori per poterla ricaricare dalla presa accendisigari: in questo caso la ricarica è abbastanza lenta e la tensione in ingresso è parecchio variabile.
Ricaricandola collegata alla presa 12 V delle batterie servizi si ha una una tensione in ingresso molto più costante, ma per non intaccare l’autonomia dei servizi preferiamo ricaricare EB70 solo attraverso l’alternatore mentre siamo in viaggio.

Durante il periodo invernale una piena carica consente di asciugare i lunghi e folti capelli per almeno due volte e possiamo quindi ritenerci soddisfatti anche da questo punto di vista.

Cosa ci ha spinto verso questa scelta? Sicuramente il risparmiare scariche eccessive alle nostre batterie AGM, preservandone così la durata ed il prezzo molto inferiore rispetto alla soluzione basata su inverter. Non guasta poi il fatto di avere una fonte di energia trasportabile anche all’esterno del van e capace di alimentare la maggior parte degli strumenti elettrici in uso in un camper.

Quindi la soluzione ideale per tutti? Dipende a quali compromessi si vuole scendere! 1000 Watt di inverter reggono un phon di potenza media, a differenza di un inverter da 1.500 Watt o 2000 Watt, andando ad aumentare il tempo necessario per asciugare i capelli; inoltre con un inverter fisso avremmo potuto alimentare anche le prese 220 Volt dislocate in vari punti del nostro camper.

Nel complesso possiamo dichiararci soddisfatti del prodotto: con una spesa non eccessiva ci siamo garantiti maggior autonomia e la possibilità di prolungare le giornate in libera.
Una piccola tiratina di orecchie a Bluetti: la ventola del trasformatore a muro per la ricarica è veramente troppo rumorosa!

Cliccando l’immagine sottostante potrai acquistare Bluetti EB70: in questo modo supporterai anche il nostro lavoro!