Colori autunnali mozzafiato, boschi incantati, milioni di stelle ed il bramito dei cervi: ecco cosa ci ha riservato il nostro mini weekend in camper a Pian del Cansiglio.
Il Cansiglio
L’altopiano del Cansiglio si trova in provincia di Belluno, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. La sua peculiare conformazione a catino fa sì che l’area sia interessata dal fenomeno dell’inversione termica: l’aria fredda scende lungo i versanti della conca e ristagna nella piana, dove la temperatura è inferiore rispetto a quella dei rilievi circostanti. Di conseguenza, anche la vegetazione si differenzia a seconda delle zone: sul fondo della piana si trovano grandi pascoli erbosi, più in alto un bosco di conifere misto a faggi e salendo di quota, dove la temperatura è più mite, si estende una meravigliosa faggeta.
Cosa vedere
Sono proprio i faggi che, d’autunno, regalano uno spettacolo incredibile: un’esplosione di arancione, rosso e giallo che lascia senza fiato! Percorrendo la strada che, attraverso la faggeta, porta alla piana sembra di entrare in un libro di fiabe.
Da qui abbiamo poi raggiunto il Bus de la Lum, un pozzo di origine carsica profondo 180 metri. Il perimetro è ovviamente recintato ma la vista dell’inghiottitoio è comunque impressionante. Il Bus de la Lum è solo uno dei tanti fenomeni di carsismo della zona, per questo motivo è bene camminare lungo i sentieri e non avventurarsi altrove.
Abbiamo poi continuato la passeggiata verso la parte opposta della piana, fino all’Hangar Cansiglio. Si tratta di una ex base Nato risalente al periodo della Guerra Fredda. Sono ancora ben riconoscibili la zona di lancio dei missili, il bunker e l’hangar; quest’ultimo è stato ristrutturato e convertito in auditorium.
Proseguendo oltre l’hangar si raggiunge un sentiero che, addentrandosi nel bosco, porta al Villaggio Cimbro Vallorch ed al vicino rifugio. Noi purtroppo non abbiamo avuto modo di arrivarci in quanto il pomeriggio volgeva al termine: sarà per la prossima volta!
La foresta del Cansiglio è anche la casa di migliaia di cervi. Nella piana si trovano diversi pannelli informativi che ricordano l’importanza di non disturbare gli animali, soprattutto nel periodo della riproduzione che va da metà settembre a metà ottobre. Anche noi abbiamo potuto ammirare decine e decine di esemplari, alle prime luci del giorno, nel silenzio più assoluto interrotto soltanto dai bramiti in lontananza. Ovviamente non si deve pensare di potersi avvicinare, perciò consigliamo di munirsi di binocolo e di una buona fotocamera.
Dove dormire in camper
Al centro della piana è presente un’area di sosta per camper ben organizzata e piuttosto economica. Il costo è di 6 euro ogni 12 ore (sosta massima consentita di 48 ore) e comprende l’accesso a carico/scarico e l’allaccio all’elettricità . Fuori stagione è possibile anche dormire in sosta libera in diversi punti della piana, ovviamente sempre rispettando l’ambiente ed il prossimo. Se siete in cerca di tranquillità e silenzio, certamente non resterete delusi. Se poi, come noi, avrete la fortuna di trovare una notte senza nuvole, potrete godere di un cielo stellato incredibile.
Un consiglio: prima di partire controllate attentamente le previsioni meteo ed attrezzatevi adeguatamente, poiché di notte le temperature nella piana possono essere molto rigide!
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